Ecomuseo Billese | Distretto Culturale Biellese

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Presentato questa mattina l’ultimo appuntamento per la creazione del Distretto culturale Biellese.

Distretto culturale: terzo workshop

Pubblicato il 23 marzo 2007
(Ultimo aggiornamento il 24 ottobre 08, ore 10:35)


Il convegno, in programma venerdì 30 marzo prossimo nella sala Maria Bonino della Provincia, sarà l’ultima fase seminariale di un percorso iniziato lo scorso anno. Alla conferenza sono intervenuti gli assessori alla cultura, Anna Fazzari, e al turismo, Giuseppe Graziola. Il convegno sarà strutturato in due sessioni. La prima (I sistemi culturali territoriali: una panoramica piemontese) alla quale parteciperanno gli assessori alla cultura della Regione Piemonte (Gianni Oliva) e della Provincia di Torino (Walter Giuliano) sarà introdotta da Giuseppe Graziola dopo i saluti di benvenuto di Sergio Scaramal, presidente della Provincia di Biella e Vittorio Barazzottto, sindaco della città. La seconda sessione, introdotta da Anna Fazzari, avrà per titolo Musei e nuove muse nel Biellese: dal sistema puntiforme alla rete integrata. Sono previsti gli interventi di Ermanno de Biaggi, coordinatore del Laboratori Ecomusei per la Regione Piemonte e del ricercatore Luigi Spina. Ci sarà anche una tavola rotonda sugli indirizzi progettuali in tempo reale. Ma soprattutto saranno presentati, con un’esposizione di poster che elaborano in forma grafica le strategie progettuali, le 30 iniziative che da subito potranno confluire nel Distretto. “La cultura può e deve – ha detto Fazzari – diventare una risorsa e un modello di rilancio per il territorio”. Questo nuovo incontro sarà focalizzato sul sistema museale, che nel Biellese è una realtà “forte e capillare, penso ad esempio agli ecomusei. Al convegno – ha proseguito Fazzari – tutti potranno vedere e conoscere direttamente quali e quanti progetti sono attivi in campi diversi che possiamo riunire sotto l’ombrello della cultura: dalla musica alle mostre, dalla tutela architettonica alla rivalutazione del paesaggio, abbiamo un’ampia gamma di impegni che d’ora in poi, e proprio a partire dall’incontro di venerdì, potranno confrontarsi e arricchirsi a vicenda grazie a un dialogo che questa amministrazione si offre di coordinare. Metteremo anche a disposizione uno spazio fisico dove questi progetti possano interconnettersi ed essere conosciuti da tutti, l’ala ovest del palazzo provinciale”. Sulla cultura come fattore di attrazione turistica si è soffermato Graziola: “Ormai è evidente che il turismo ha rapporti sempre più stretti e profondi con il passato e il presente dei luoghi. Il nostro territorio ha le carte in regola per proporsi come prodotto a tutto tondo: chi cerca un ambiente riposante e immerso nel verde, chi ama il trekking, le passeggiate nel verde o in bicicletta, il pellegrino o l’appassionato di enogastronomia può trovare qui la sua dimensione ideale. Una delle iniziative più rappresentative in questo senso, della quale avremo modo di parlare durante il convegno, è la nostra partecipazione al progetto di rilancio della Via Francigena, che ha un respiro europeo e ci mette in rete con territori di tutto il continente”.
 
 

 

 

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