Ecomuseo Billese | Distretto Culturale Biellese

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Prende forma così la rete locale dei protagonisti delle politiche della cultura.

Distretto culturale: via alla fase 2

Pubblicato il 11 luglio 2008
(Ultimo aggiornamento il 24 ottobre 08, ore 12:01)


Con la fase due presentata ieri nell’ala ovest della Provincia, l’amministrazione ha fatto un passo avanti nella costruzione del Distretto culturale biellese. Prende forma così la rete locale dei protagonisti delle politiche della cultura, «intesa come l’ossatura per riprogettare il nostro territorio», ha detto il presidente Sergio Scaramal nella sua introduzione ai lavori nell’aula del consiglio provinciale. Con il convegno di ieri l’intera ala del palazzo deputata a diventare il District center assumerà una forma nuova. E gli stessi nomi dei vari luoghi assumono così una doppia articolazione: il cortile si chiamerà piazzetta della Verna, lì accanto è il portico delle opere, il locale prospiciente il prato sarà il café showroom. Lo spazio adibito a District center, dove ieri erano esposti i progetti del territorio in materia di cultura, sarà quello dello Stenditoio; il Cantinone manterrà la sua natura di spazio espositivo e per eventi come concerti o conferenze. La nuova mappa è stata presentata dopo gli interventi dei relatori, che i numerosi operatori della cultura presenti hanno ascoltato nella sala del Consiglio. Hanno parlato l’assessore provinciale alla cultura Anna Fazzari, Luigi Spina, Davide Zanino, Patrizia Picchi, Germana Romano e Damiano Aliprandi. Poi il pubblico ha “gustato” due dei progetti già protagonisti del Distretto. Un aperitivo offerto da Sapori biellesi, l’iniziativa del Docbi dedicata ai prodotti tipici del territorio, e la musica dell’Oplab, l’ensemble musicale creato dalla Provincia e diretto da Daniele Vineis, Alex Gariazzo e Enrico Strobino. Ha detto Scaramal: «Quando parliamo di distretto culturale intendiamo uno strumento interattivo che può costituire una leva per stimolare il mercato locale, per attrarre nuovi visitatori e fruitori delle risorse storico-culturali e ambientali del Biellese e intanto contribuire allo sviluppo della nostra economia». Il District center è un modo con il quale la Provincia si apre ancora di più ai cittadini, che troveranno lì un luogo di incontro e uno spazio di confronto sui temi della cultura, dell’innovazione, dello sviluppo territoriale e il loro intreccio inteso come percorso di rinnovamento. Nel corso della giornata sono stati anche presentati gli atti dei 3 workshop svolti nel 2007, coi quali l’amministrazione ha inaugurato la costruzione nel sistema locale «di una atmosfera di fiducia nel futuro, orientata alla creatività e capace di attrarre talenti», ha concluso il presidente Sergio Scaramal.
 
 

 

 

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