Pubblicato il
13 giugno 2007
(Ultimo aggiornamento il 09 ottobre 08, ore 11:45)
Il paesaggio, nelle sue diverse definizioni e interpretazioni, è oggi al centro di ricerche, incontri e dibattiti che si interrogano sul senso dei luoghi in cui tutti risiediamo, ma che pochi di noi ancora abitano prendendosene cura direttamente. La perdita di tale competenza disorienta e rende insicuro chi - tecnico o amministratore - è chiamato a compiere scelte per conto di un insieme di individui che si trovano a convivere in un contesto che, sempre meno, li identifica. Tuttavia, se vogliamo riacquistare la facoltà di interpretare e continuare con coerenza il nostro paesaggio nel nostro tempo, dobbiamo riconoscere gli elementi di cui è fatto e le relazioni materiali e immateriali che lo legano alla vita delle persone che, prima di noi, lo hanno costruito e abitato.
Nellambito del cantiere orizzontale - il campo di lavoro e formazione che si svolge ogni estate alla Trappa di Sordevolo - i partecipanti sono invitati a uscire dalla propria quotidiana specializzazione per assumere il ruolo di interpreti di un cantiere incompiuto e di nuovi abitanti di un paesaggio in cerca di nuove identità.
In occasione della 1ª Giornata nazionale del Paesaggio, giovedì 21 giugno verrà realizzato un gesto simbolico, aperto al pubblico, che metterà in relazione la Trappa e i suoi abitanti con il contesto dellAlto Elvo. Nei giorni precedenti, i giovani che partecipano al cantiere orizzontale percorreranno tre diversi itinerari di avvicinamento alla Trappa, osserveranno il gioco delle ombre sulla costruzione e sceglieranno il punto in cui, alle 12 del 21 giugno, lombra proiettata dalledificio verrà fissata con un segno che porterà impresse lora di massima luminosità e la data del giorno più lungo dellanno. Un gesto semplice, che va oltre il punto di vista di chi lo compierà, ricordando la presenza in quel momento di qualcuno che si prendeva cura del luogo. Un gesto nuovo e antichissimo. Nuovo per chi, come noi, cerca una consonanza con lo sfondo che ci ha preceduto, ci contiene e ci sopravviverà. Antichissimo perché riconnette la nostra percezione del paesaggio con quella del primo uomo che si è posto il problema del proprio orientamento, del proprio senso rispetto alla terra su cui posava i piedi.
Con questa iniziativa lEcomuseo Valle Elvo e Serra partecipa alla Campagna Insieme nel Paesaggio dellOsservatorio Beni Culturali e Ambientali del Biellese (
www.provincia.biella.it/on-line/Home/Progetti/InsiemenelPaesaggio.html) e alla 1ª Giornata del Paesaggio, promossa a livello nazionale dalla rete Mondi Locali (
www.giornatadelpaesaggio.eu).
La Giornata, alla quale hanno aderito 30 ecomusei italiani, è unoccasione per conoscere, unire e rendere più efficaci le azioni svolte dagli ecomusei nello spirito della Convenzione Europea del Paesaggio.
Per informazioni:
Giuseppe Pidello +39 349 3269048
giuseppe.pidello@libero.it