Pubblicato il 19 maggio 2011
(Ultimo aggiornamento il 19 maggio 11, ore 10:04)

Una salita lungo la strada dell’alpe, il sentiero che fu dei pastori: un omaggio alle tradizioni e anche un recupero della memoria, una transumanza “autentica”. È questa la proposta che il DocBi – in collaborazione con l’Oasi Zegna, il CASB, il Comune e la Pro Loco di Camandona e con il patrocinio ed il sostegno della Regione Piemonte, delle Comunità montane Valle Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi e del sistema ecomuseale della provincia di Biella – ripropone l’ultimo sabato di maggio: la dodicesima edizione di “Transumando”, una giornata al seguito della mandria di Valter Croso nel tratto compreso tra la frazione Cerale di Camandona e il Bocchetto Sessera.
L’appuntamento è per sabato 28 maggio, quando l’alpigiano e gli oltre cento capi saliranno alla volta dell’alpe Moncerchio per proseguire poi verso l’alpe Campelli: un cammino complessivo di sedici ore. Lì trascorreranno il periodo estivo.
Il ritrovo è fissato alle 8,30 circa alla borgata Cerale, una delle più popolose di Camandona. La frazione conserva alcune case organizzate secondo la tipologia abitativa tipica del luogo: vari dipinti a carattere religioso decorano le facciate e proteggono le abitazioni dei malgari che restano incustodite nel periodo della transumanza. Il punto di arrivo è, intorno alle 12, al Bocchetto Sessera, dove, dalle ore 9,30 alle 18,00 verrà proposto un mercatino di prodotti tipici e artigianato.
Per chi lo desidera è possibile seguire la mandria fino all’alpe Moncerchio (circa 20 minuti di cammino), dove sarà servito, su prenotazione (tel. 3397289682), un pranzo con specialità alpigiane. Seguirà una giornata all’alpeggio.