Scaramal: "Attrarre nuovi visitatori e e contribuire allo sviluppo delleconomia del territorio.
Nuova fase per il Distretto culturale
Pubblicato il
10 luglio 2008
(Ultimo aggiornamento il 24 ottobre 08, ore 12:04)
Con lincontro di oggi pomeriggio (9 luglio 2008 n.d.r.) parte quella che abbiamo chiamato la fase due di costruzione del distretto culturale. Lobiettivo è quello di creare una rete locale dei protagonisti delle politiche culturali in quanto la cultura deve diventare lossatura della riprogettazione del nostro territorio Nellaula del consiglio provinciale il presidente della Provincia di Biella Sergio Scaramal, dopo i saluti dellassessore alla cultura Anna Fazzari, ha introdotto i lavori per la costituzione del distretto culturale biellese. Mi preme sottolineare ha aggiunto Scaramal - che quando parliamo di distretto culturale intendiamo uno strumento interattivo che può costituire una leva per stimolare il mercato locale, che attrae nuovi visitatori e fruitori delle risorse storico-culturali e ambientali del Biellese contribuendo anche allo sviluppo delleconomia del territorio Tre sono le aree tematiche del Distretto culturale: il marketing territoriale che vede ad esempio nel Consorzio terre biellesi, nato in occasione del Salone del gusto dello scorso anno, uno strumento di valorizzazione dei prodotti locali. A questi si può aggiungere liniziativa Cubi in movimento della Fondazione Pistoletto, la manifestazione Sapori biellesi del Docbi e i Prodotti dellEcomuseo. La seconda area tematica riguarda Paesaggio e Sistemi culturali territoriali con la campagna Insieme nel paesaggio che ha dato vita alla prima conferenza sul paesaggio insieme ad una forte collaborazione a livello europeo con ladesione alla convenzione europea del paesaggio. Tale convenzione considera che il paesaggio è in ogni luogo un elemento importante della qualità della vita delle popolazioni: nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori degradati, come in quelli di grande qualità, nelle zone considerate eccezionali, come in quelle della vita quotidiana. La terza area tematica del Distretto culturale riguarda Formazione, creatività e innovazione e bene riassumono questo concetto ha ancora osservato Scaramal - rispettivamente Città Studi (con lUniversità) Cittadellarte e lassociazione Tessile e salute. Luogo fisico dazione del distretto, il district center, diventa lintera ala ovest del Palazzo della Provincia che gravita attorno a quella che oggi è stata battezzata Piazza della Verna (il Vernato prende nome appunto dal nome popolare dellalbero di ontano): il portico delle opere destinato allesposizione di elaborati, il cafè showroom, la galleria, lo stenditoio (con spazi di lavoro e di incontro) ed il Cantinone. Allincontro di oggi (9 luglio 2008 n.d.r.) sono intervenuti Luigi Spina (che ha precisato che nei confronti del museo del territorio deve esserci integrazione e non competitività), Davide Zanino, Patrizia Picchi, Germana Romano e Damiano Aliprandi.