Ecomuseo Billese | Distretto Culturale Biellese

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Eco-vigneto

L'eco-vigneto di Candelo

L'eco-vigneto di Candelo, esplicitamente realizzato nell'ambito dell'ecomuseo con finalità didattiche e scientifiche, è il luogo dove si ripercorrono gesti e pratiche della memoria rurale del territorio e dove emerge la ricchezza insita nella biodiversità.

Grande poco meno di 2000 mq, è situato in Regione Dossere, nell'immediato circondario del paese, rinomata in passato per la produzione delle uve migliori.

L'eco-vigneto ripropone gli antichi metodi di coltura della vite (alteno, cadrega), e tenta anche di recuperare vitigni ormai rari, che si stanno perdendo. Sviluppa due temi:
- uno tecnico, dell'antico modo di coltivare la vite, le antiche tecniche (come l'alteno biellese, ossia l'allevamento della vite "maritata" all'acero campestre o al ciliegio selvatico);
- uno genetico, relativo ai vitigni, con l'impianto di antichi vitigni recuperati non solo in area candelese, ma più in generale in tutto il Biellese: la Spanna o Nebbiolo, la Melasca, la Riundasca, la Bonarda od Uva rara, la Luglienga, alcuni Neretti, la Rastajola, il Pignolo spano, la Bovarina, la Varenzasca ed altri ancora verranno messi a dimora accanto alla Barbera, alla Croatina, alla Freisa, che rappresentano più recenti introduzioni nella viticoltura biellese.

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L'eco-vigneto di Candelo
 
 

 

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