Le mappe di comunità sono strumenti attraverso cui la gente che abita un luogo può raccontare ad altri, o ricordare a se stessa, i punti fondamentali della propria storia, i nodi cruciali del proprio reticolo di significati e significanti. La mappa non è dunque fine a se stessa, ma rappresenta un percorso personale e collettivo che comporta coinvolgimento, ricerca e impegno; uno strumento creativo che è in grado di rinsaldare e ricostruire in termini attuali il legame fondamentale tra le persone e i luoghi. È uno strumento tramite il quale una comunità disegna i contorni del proprio patrimonio. E qualcosa di più di un semplice inventario di beni materiali o immateriali, in quanto include anche un insieme di relazioni invisibili fra questi elementi.
Il processo di costruzione della mappa di comunità in valle Cervo si è sviluppato come qualunque viaggio: nato dal desiderio di partire per andare verso qualcosa.
La partenza è stata lunga e difficoltosa, accompagnata dallaccettazione del rischio e dal senso della distanza da percorrere.
A questo viaggio mancava la destinazione finale, un punto darrivo in cui fermarsi. Tuttavia, costruendo ci si è accorti che, ben più importante della meta, è stato il percorso intrapreso, il fitto intreccio di relazioni tra persone e propri luoghi.
A partire dal 28 novembre 2004 si sono svolte otto riunioni assembleari, a Montesinaro, Campiglia Cervo, San Paolo Cervo, aperte alla popolazione delle diverse borgate.
Dapprima sono emerse alcune problematiche: quale territorio mappare? Lintera Alta Valle Cervo o soltanto una borgata campione? Coinvolgere soltanto i residenti o anche le persone che hanno mantenuto con la valle un legame anche se saltuario?
Si è stabilito di proporre alla popolazione un questionario in modo tale che la comunità potesse raccontare la propria valle e si è cercato di mettere in evidenza gli elementi che ognuno ritiene importante inserire nella mappa.
Il prodotto finale, un manifesto di cm 70 x 100, è stato realizzato in sei esemplari da distribuire ai cinque Comuni della Valle Cervo e alla Casa Museo per farne oggetto di discussione tra la popolazione e per consentire lacquisizione di nuove informazioni tra coloro che non hanno potuto partecipare alle prime fasi di elaborazione del lavoro.
Una prima tappa è stata raggiunta, oggi il viaggio continua con nuove iniziative, nuove proposte, nuove strade da intraprendere.