Il cuore dell'archeologia industriale
La realtà ormai venticinquennale del DocBi Centro Studi Biellesi ha uno dei suoi punti di forza operativi e la sua sede simbolica nella Fabbrica della Ruota ex Lanificio Fratelli Zignone. Acquisito nel 1992, lantico stabilimento tessile è diventato il polo principale delle esperienze espositive dellassociazione nonché il contenitore del Centro di Documentazione dellIndustria Tessile istituito nel 1995. La Fabbrica della Ruota, sito esemplare dellarcheologia industriale locale, è parte del sistema ecomuseale biellese fin dalla sua costituzione. Lultimo decennio ha visto notevolmente incrementati sia gli interventi di recupero della struttura sia il potenziamento delle attività archivistico-bibliotecarie, effetto e causa dellimplementazione costante del patrimonio documentario e bibliografico del Centro di Documentazione. Queste due condizioni positive hanno stimolato lallestimento di un numero significativo di mostre tematiche, lorganizzazione di eventi di carattere convegnistico, master universitari e, soprattutto, una sempre maggiore attenzione allaccoglienza di gruppi scolastici (ormai più di mille) in ottica didattico-formativa con lofferta di corsi di tessitura manuale e di degustazione guidata alla scoperta dellalimentazione autoctona.
Dal punto di vista archivistico-bibliotecario è possibile sintetizzare in un dato il flusso della produttività: la materia prima (fondi documentari di aziende tessili cessate, raccolte di carte di origine diversa, collezioni fotografiche e volumi per le due biblioteche, quella specialistica tessile e quella generalista) è più che triplicata rispetto ai due lustri precedenti ma, al contempo, la gestione delle consistenze (acquisizione, catalogazione e messa in fruizione) ha quasi esaurito i nuovi ingressi anche in termini di digitalizzazione. Per quanto riguarda gli spazi fisici dellex Lanificio Zignone, per dare conto dellimpegno (anche economico) profuso basta segnalare la totale riqualificazione dei primi due piani, la creazione della cucina-ristorante a vantaggio di Sapori Biellesi, entità interna al DocBi che ha parimenti moltiplicato il proprio volume di attività assicurando il successo dei tradizionali appuntamenti primaverili e dei corsi di cultura enogastronomica, e la formazione di una nuova biblioteca. Da segnalare anche la realizzazione di una micro area botanica dedicata alle piante tessili e tintorie.
Nellambito della divulgazione culturale la Fabbrica della Ruota ha ospitato alcune delle manifestazioni biellesi di maggior valenza e richiamo del più recente passato. Sul filo della lana, mostra-evento del 2005 curata da Philippe Daverio, ha trovato nellopificio della Vallefredda la sua più naturale e territoriale declinazione completando e valorizzando le tematiche dellallestimento presso il Museo del Territorio. Lelenco delle altre occasioni avute per vivere la Fabbrica della Ruota è piuttosto lungo, basti quindi un rapido excursus. Dalla più recente Campioni in stoffa (2011) ad Acqua e lavoro del 2010 (in collaborazione con la Fondazione Sella di Biella) da La lana e il fuoco del 2003, al doppio appuntamento organizzato in tandem col Touring Club Italiano nel 2004 (Un altro mondo e Inediti punti di vista), da Aquile argento e carbone focalizzata sulla Valsessera del 2007 allo Sguardo alle fabbriche di Franco Antonaci (2006) e alle Metamorfosi fotografiche incentrate sulla Strada della Lana del canadese Lyle Roblin del (2008), senza contare le performance sonore di The weel pure del 2008, le meraviglie iconografico-botaniche di Alfonso Sella rivisitate in Per amare una pianta (2005), la riscoperta delle memorie eretiche in Trivero e fra Dolcino (2007) e la particolare esposizione di oggetti della civiltà rurale dellOtto-Novecento ne Il sapere delle cose (2009).
Il futuro di questa particolare cellula ecomuseale prevede limpegno a completare la fruibilità delledificio attraverso lallestimento, nel secondo piano, reso accessibile anche attraverso una scala esterna, di quel Museo del paesaggio industriale che consentirà di leggere ed interpretare il percorso della Strada della lana.